Archivio Giorgio La Pira

Consultazione on-line del patrimonio archivistico

La Pira al tavolo della stanza-studio, abitata dal 1970 al 1977, di via Gino Capponi, 28 - sede dell'Opera Villaggi per la Gioventù, ora Opera per la Gioventù "Giorgio La Pira".

1936: S. Messa del Povero a San Procolo; La Pira si riconosce sulla sinistra, in piedi, accanto all'amico Lorenzo Cavini.

La Pira con alcuni giovani dell'Opera (primi anni '70) per la Gioventù; vicino Pino Arpioni, fondatore dell'Opera.

Primi anni '50 , La Pira e don Giulio Facibeni insieme ad alcuni ragazzi dell'Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa.

Giorgio La Pira, prima metà degli anni '70.

La Pira e Papa Paolo VI, Città del Vaticano, prima metà anni '70.

La Pira tra la gente, anni '50.


Con oltre 50.000 lettere scambiate con Pontefici, Capi di Stato, personalità del mondo culturale, politico ed ecclesiale l’archivio di Giorgio La Pira costituisce una delle fonti più importanti per comprendere la storia europea, e non solo, del secondo Novecento.

La documentazione - conservata presso la Fondazione omonima  e dichiarata di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana pochi giorni dopo la morte dello statista - si riferisce prevalentemente al periodo che va dalla prima elezione di La Pira a sindaco di Firenze (1951) sino alla sua scomparsa (5 novembre 1977). Queste carte si possono dunque considerare come parte di un vero e proprio archivio d’ufficio, sapientemente raccolto e ordinato dalla stessa segreteria personale di Giorgio La Pira. L'archivio si è poi ulteriormente arricchito con la acquisizione di importanti carte relative al periodo giovanile, donate da familiari ed amici di La Pira, e mediante corposi scambi di documentazione con fondi archivistici e istituti.